“La Filca-Cisl ha sempre avuto come obiettivo la firma del contratto! Lo sciopero e la mobilitazione sono stati i mezzi per raggiungere questo obiettivo. In questa partita è stato evidente come altri siano stati titubanti, confondendo mezzi e obiettivo. La nostra linea, invece, è stata ben chiara fin dall’inizio”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl, Franco Turri, commentando le fasi precedenti alla firma del contratto del Legno, rinnovato dai sindacati di categoria e da Federlegno. “Agire da soli con la richiesta di un tavolo – ha aggiunto – ha di fatto salvato la trattativa, che era finita su un binario morto, e posto in essere le condizioni per la firma, attesa da più di un anno e mezzo da 150 mila lavoratori. È stata la dimostrazione – sottolinea – che non sempre l’unità è positiva, e che a volte ci vuole il coraggio di rompere gli schemi, se questi si rivelano inadeguati e obsoleti. La trattativa è rimasta aperta solo grazie al nostro senso di responsabilità, di questo bisogna dare atto alla Filca. Infine aver firmato senza ricorrere alle 16 ore di sciopero già proclamate, vuol dire aver portato a casa altri 200 euro per ogni lavoratore, vale a dire la somma alla quale avrebbero rinunciato aderendo allo sciopero. Mi sembra davvero un ottimo risultato”, ha concluso Turri.
Molto soddisfatto anche il segretario nazionale Salvatore Federico, che ha seguito la trattativa dall’inizio: “I risultati ottenuti da questa firma sono davvero significativi, non solo per la promozione del II livello ma nel raggiungimento di scelte in cui emerge la più profonda visione Filca attraverso una maggiore estensione del welfare, nella previdenza e nella tutela delle lavoratrici madri, e del welfare contrattuale. Ma anche l’estensione ed il rafforzamento della bilateralità, su cui dovremmo fortemente impegnarci, e il raggiungimento di obiettivi per il benessere già ottenuti negli altri contratti. Questo rinnovo è una ulteriore tappa per l’affermazione della visione Filca, sviluppata a tutti i livelli della Federazione in un lungo percorso di partecipazione. Questo rinnovo – spiega Federico – arriva al termine di una trattativa lunga ed estenuante, complessa e tesa. Dopo un anno e mezzo, però, siamo riusciti ad assicurare un contratto moderno e innovativo ai 150 mila addetti del settore, con aumenti superiori all’inflazione. Un risultato che è stato reso possibile solo e soltanto grazie all’impegno, al senso di responsabilità e al senso del dovere della Filca. Per questo voglio ringraziare l’impegno della squadra Filca-Cisl, che in questo percorso si è mostrata sempre presente, unita e determinata, pervenendo non solo ad un rinnovo ma al rafforzamento della propria identità e alla dimostrazione di una Federazione che saprà farsi altresì valere nei risultati dell’applicazione del contratto, soprattutto attraverso la stesura di contratti di II livello. Ora godiamoci questo successo targato Filca, che assicura importanti novità per i lavoratori del settore e pone le basi per il rilancio del comparto. Un successo ottenuto grazie al nostro gioco di squadra, a tutti i livelli, con il grande successo dello sciopero del 21 febbraio scorso e la mobilitazione in moltissime aziende. Grazie a tutti voi abbiamo vinto una sfida importante, che ci consente di migliorare la qualità del lavoro degli addetti del settore e di confermare la centralità della persona”, ha concluso il segretario nazionale della Filca.